Gli acidi grassi essenziali
- Born Again Raw Feeders
- 29 ago 2023
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 24 ott 2023
Il grasso nella dieta, oltre ad essere la forma principale di energia e fungere da vettore per l’assorbimento delle vitamine liposolubili, fornisce anche una fonte di acidi grassi essenziali (EFAs).
Due sono le famiglie di EFAs essenziali da un punto di vista nutrizionale: gli omega 6 (acidi grassi n-6) e gli omega 3 (acidi grassi n-3). Questa terminologia denota la posizione del primo doppio legame nella molecola, contando dall’estremità terminale (metile) della catena.
Entrambi questi tipi di acidi grassi sono importanti ma al giorno d’oggi gli alimenti tendono a contenere una sovrabbondanza di acidi grassi omega-6. Questo è dovuto principalmente al sistema produttivo moderno. La predominanza degli acidi grassi omega-6 negli alimenti vegetali prodotti nelle colture agricole odierne ha ripercussioni sul bilanciamento degli omega-6: omega-3 negli alimenti che consumiamo.
⚠️ In molte diete naturali, sono in realtà gli acidi grassi omega-6 ad “aver bisogno di una spinta”- l’acido linoleico in particolare.
GLI ACIDI GRASSI OMEGA 6
Gli acidi grassi omega 6 includono l’acido linoleico e l’acido arachidonico. Di questi, l’acido linoleico è il più importante acido grasso della serie n-6 e “il primo acido grasso essenziale che dobbiamo fornire in una dieta casalinga, cotta o cruda”. Deve essere fornito con la dieta per evitare segni di carenza in quanto non può essere prodotto endogenamente in quantità sufficienti. Nella maggior parte degli animali l’acido gamma-linolenico (GLA) e l’acido arachidonico (AA) possono essere sintetizzati dall’acido linoleico alternando reazioni di desaturazione ed elongazione. Pertanto, se nella dieta viene fornito una quantità adeguata di acido linoleico, non c’è un fabbisogno alimentare di GLA o AA.
Sebbene il cane sia in grado di sintetizzare quantità adeguate di questi acidi grassi durante tutte le fasi della vita, il gatto è una delle poche specie che non sintetizza quantità adeguate di AA durante tutte le fasi della vita, anche quando vengono fornite quantità adeguate di acido linoleico con la dieta. Di conseguenza, l’AA è considerato condizionatamente essenziale per il gatto durante la gravidanza e per il normale sviluppo neonatale.
Una dieta che include pollo, tacchino, manzo e uova generalmente non ha bisogno dell’aggiunta di olii ricchi di omega 6. Olii di semi di lino e germe di grano potrebbero essere utili se la dieta è limitata a fonti proteiche a basso contenuto di omega 6.
Gli acidi grassi omega 6: classificazione e fonti alimentari
1. Acido Linoleico (LA)- Le diete che sono povere di pollame (o che forniscono solo le porzioni magre) possono essere povere di omega 6 Fonti: Olio di cartamo Olio di girasole Pollo (soprattutto pelle, grasso) Olio di canapa Olio di germe di grano (un ingrediente spesso usato erroneamente per integrare la vitamina E) Uova (tuorlo) 2. Acido Arachidonico (AA)- L'AA gioca un ruolo importante nella salute dell'intestino e della pelle e ha un ruolo critico nella risposta infiammatoria. Come il DHA (e l'EPA), è presente anche nelle membrane cellulari degli animali terrestri. Un'assunzione inadeguata di AA può portare a problemi dermatologici. Bassi livelli possono essere dovuti all'alimentazione di cibi poveri di AA o ad alti livelli di EPA. Fonti: Pollo Organi Uova Manzo Tacchino
GLI ACIDI GRASSI OMEGA 3
Gli acidi grassi omega 3 sono l’acido grasso madre alfa-linoleico (ALA) e due dei suoi derivati a catena lunga: l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA). Quest’ultimi sono associati a vari benefici per la salute. L’EPA è utile per ridurre le risposte infiammatorie nel corpo e il DHA è necessario, soprattutto nei cuccioli, per un ottimale sviluppo neurologico e visivo.
⚠️ L’EPA in quantità elevate interferisce con il metabolismo dell’acido arachidonico (un acido grasso omega 6) e può provocare disturbi alla pelle e all’intestino.
Al contrario, i benefici dell’acido alfa-linoleico (ALA) non sono ben documentati nei cani). Anzi, è frequentemente oggetto di discussione nell’ambito della nutrizione del cane e del gatto, in particolare i nutrizionisti si sono interrogati sulla possibile funzione dell’ALA come precursore di EPA e DHA.
L’ALA proviene da oli di origine vegetale.
Storicamente si pensava un alimento arricchito con ALA, l’acido grasso omega-3 genitore che si trova in varie fonti vegetali (come l’olio di semi di lino, olio di canola e, in misura minore, olio di soia), fosse in grado di soddisfare anche le esigenze nutrizionali di EPA e DHA in quanto, queste sostanze sarebbero state prodotte dall’ALA introdotto con la dieta.
La maggior parte dei mammiferi, compresi i cani, può convertire l’acido alfa-linoleico in EPA e DHA. Tuttavia, oggigiorno é noto che i cani adulti non sono in grado di convertire in modo efficiente ALA in DHA. Per questo motivo, é importante considerare attentamente la fonte di acidi grassi omega-3 nella dieta del cane.
Fonti dirette di EPA e DHA: gli oli di pesce come il salmone, il menhaden e l’olio di aringa sono tutte fonti dirette di acidi grassi omega-3 a catena lunga (cioè, bypassano la necessità del corpo di convertire l’ALA in EPA e DHA)
Una dieta che contiene pesce, olio di pesce accuratamente dosato, cervello, carne scura di pollo, e/o olio di fegato di merluzzo accuratamente dosato, apporta un’adeguata quantità di omega 3 per cani sani. Se state somministrando questi ingredienti, non è necessario aggiungere l’olio di semi di lino (o ingredienti simili).
Gli acidi grassi omega 3: classificazione e fonti alimentari
Gli acidi grassi omega 3 possono provenire da fonti vegetali e animali.
1. Acido alfa-linolenico (ALA)- Un acido grasso omega 3 che proviene dalle piante. I cani hanno bisogno di convertire questo acido grasso. Certamente possono, ma probabilmente non ai tassi richiesti per una salute ottimale. Per i cani che non mangiano pesce, olii di pesce, carne scura di pollame, o non hanno accesso al cervello, le fonti di ALA diventano:
Olio di semi di lino
Olio di semi di zucca
Questi olii contengono anche livelli di LA
2. Acido Eicosapentaenoico (EPA)- Questo si trova nel pesce e negli oli di pesce. L'EPA (come si vede nel grafico) interferisce con il metabolismo dell'acido arachidonico (AA, omega 6). L'EPA è chiamato l'acido grasso "anti-infiammatorio". Quantità elevate di EPA possono interferire con l'AA. Quando le cellule accumulano grandi quantità di EPA, interferisce con la normale risposta infiammatoria. Il pesce è ricco di EPA mentre gli animali terrestri ne hanno naturalmente livelli più bassi.
Fonti:
Pesce
Oli per il corpo del pesce
Fitoplancton (difficile ottenere quantità significative)
Olio di fegato di merluzzo
3. Acido docosaesaenoico (DHA) - II DHA è un acido grasso omega
3 preformato che il cane può utilizzare prontamente. Aiuta a diminuire l'infiammazione. Il cervello e la retina sono molto ricchi di DHA.
Fonti:
Pesce
Olio di pesce
Cervello
Occhi
Carne scura di pollame
GLI OMEGA 6 SONO “CATTIVI” POICHÈ PRO-INFIAMMATORI?
Entrambi, omega 3 e omega 6 hanno funzioni importanti e necessarie che spesso sono considerate “contrapposte” l’una all’altra. Spesso, le persone considerano l’omega 3 come l’acido grasso “buono” e l’omega 6 come l’acido grasso “cattivo”. Questa idea è del tutto errata e deriva principalmente dal fatto che l’omega 6 svolge un ruolo nell’infiammazione mentre l’omega 3 è considerato antinfiammatorio. Tuttavia, la risposta infiammatoria è solo una funzione dell’omega 6. L’omega 6 è anche responsabile dalla funzionalità dei tessuti, svolge un ruolo nell’aggregazione piastrinica e nella proliferazione cellulare.
Gli effetti benefici degli acidi grassi n-3 sono riscontrabili quando questi acidi grassi sono inclusi nella dieta a livelli nutrizionali equilibrati con il contenuto di acidi grassi n-6. Se l’omega 3 non viene somministrato insieme ad altri acidi grassi polinsaturi (PUFA) in quantità adeguate, può interferire con il loro assorbimento e portare a carenze nutrizionali che possono influenzare la salute dell’animale.
Messaggio da portare a casa:
gli omega-6 non sono “cattivi”
entrambi, omega 3 ed omega 6 sono necessari per la corretta risposta infiammatoria e per la guarigione dell’organismo
è necessario bilanciare correttamente gli omega 3 e gli omega 6 per un loro utilizzo ottimale da parte dell’organismo
In ogni caso, gli eccessi di omega-3 e omega-6 aumentano entrambi i requisiti di antiossidanti. Indipendentemente da dove è posto il loro primo doppio legame, i grassi polinsaturi aumentano il fabbisogno di vitamina E. Poiché la vitamina E non funziona da sola, è importante che la dieta fornisca tutti i nutrienti essenziali, compreso il selenio (presente nella carne di maiale e nei reni). Il fabbisogno di vitamina E dipende dalla quantità di grassi polinsaturi forniti con la dieta.
Come integratore di vitamina E, opta per il tocoferolo D-alfa (naturale) con almeno tocoferoli misti. Evita, se possibile, prodotti contenti il DL-alfa (sintetico).
I dosaggi giornalieri di d-alfa tocoferolo:
-Cani piccoli: 25-50 IU
-Cani medio-grandi: 50-100 IU
-Cani grandi-giganti 100-150+ IU
⚠️ Queste sono solo linee guida generali, le diete ad alto contenuto di PUFA possono richiedere quantità più elevate di vitamina E
💡 NON contare la vitamina E nell’olio di pesce per l’apporto di vitamina E del tuo cane. La vitamina E agisce come un conservante
Approfondimenti
Riferimenti
Case Linda P. and Daniel P. Carey. Canine and Feline Nutrition. A Resource for Companion Animal Professionals. Elsevier – Mosby, III Edition, 2010
Hand Michael S. and Lon D. Lewis. Small Animal Clinical Nutrition. Mark Morris Institute, 2010.
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